Anatolio di Costantinopoli

Anatolio
Icona di sant'Anatolio patriarca di Costantinopoli

Arcivescovo e patriarca di Costantinopoli
Elezione449
Fine patriarcato3 luglio 458
PredecessoreFlaviano
SuccessoreGennadio
 
NascitaAlessandria d'Egitto
MorteCostantinopoli
3 luglio 458
Sant'Anatolio
 
NascitaAlessandria d'Egitto
MorteCostantinopoli, 3 luglio 458
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza3 luglio
Attributiveste di vescovo, omoforio sulle spalle

Anatolio (in greco Ανατόλιος?; Alessandria d'Egitto, ... – Costantinopoli, 3 luglio 458) è stato apocrisiarius (cioè, "ambasciatore") di Cirillo e di Dioscoro di Alessandria alla corte dell'imperatore bizantino Teodosio II[1] e, successivamente, patriarca di Costantinopoli dal 449, in seguito all'illegale deposizione di Flaviano[2], fino alla sua morte[3]. Nel 451 presiedette il concilio di Calcedonia, nel quale si definì la natura della persona di Cristo dopo anni di dispute teologiche e si affermò il primato del Patriarcato sulle Chiese orientali e quindi l'equiparazione della dignità di tale istituzione con quella del Papato (alla quale il papa, Leone Magno, si oppose).

Venerato come santo sia dalla Chiesa cattolica sia dalla Chiesa ortodossa, è celebrato il 3 luglio[1].


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